Ancora oggi non disponiamo di linee guida o di un protocollo di allenamento riabilitativo specifico e convalidato nella sindrome da Post Covid-19.
Già ci lamentavamo di questa mancanza più di un anno fa in un precedente post , ma ancora nulla è cambiato.
I sintomi della sindrome del Post Covid-19
I sintomi principali della sindrome da Post Covid-19 sono stanchezza, fino a volte alla debilitazione, dolori articolari e muscolari, dispnea, dimagrimento e riduzione della massa muscolare sono i principali segni dell’interessamento del sistema locomotore.
Possono associarsi o meno ad altri sintomi di carattere generale come ansia, insonnia, dolore e rigidità toracica, cefalea.
Non potendo sottrarsi dall’aiutare chi soffre dei disturbi a lungo termine causati dall’infezione da Covid-19 si è dovuto elaborare protocolli riabilitativi che derivano dall’esperienza maturata nel tempo per il trattamento di quadri clinici simili al Post Covid-19 anche se causati da patologie diverse.
Questi protocolli si basano sugli effetti benefici dell’esercizio fisico e sui principi generali della riabilitazione motoria e respiratoria.
La casistica ci mostra che più frequentemente a soffrire di sindrome post Covid-19 sono persone che hanno avuto le forme più gravi di infezioni, con età superiore ai 65 anni e con comorbilità preesistenti.
Ma esistono anche eccezioni, come persone giovani ed attive che hanno sviluppato quadri clinici modesti e che lamentano dopo la guarigione clinica difficoltà a riprendere i normali impegni della vita quotidiana ed ancor più le attività fisiche più impegnative come quelle sportive.
E questo anche a distanza di mesi dalla malattia.
Covid-19 e tessuto muscolare e osseo
Abbiamo visto in un precedente post che l’infezione SARS Covid-19 ha particolare specificità nel colpire il tessuto muscolare scheletrico, ma anche quello muscolare cardiaco per le notevoli affinità anatomiche tra i due.
Anche il tessuto osseo può andare incontro a complicanze legate alla prolungata degenza a letto in terapia intensiva e dalle possibili ripercussioni vascolari secondarie alla malattia o alla terapia messa in atto per curare il Covid-19 fino a vere e proprie osteonecrosi ed infarti ossei.
E’ anche indubbio che la risposta all’infezione è molto diversa da persona a persona anche in apparenti simili condizioni di età e di stato di salute.
Questo variazione individuale vale anche nella possibilità di sviluppare o meno complicanze vascolari in genere e di organo nello specifico.
Covid-19 e disfunzione endoteliale
Questo potrebbe dipendere dalle caratteristiche del proprio sistema immunitario e dalla cosiddetta ” disfunzione endoteliale ” , entità clinica già nota in passato ma notevolmente tornata all’attenzione del mondo scientifico in occasione della pandemia.
Gli obiettivi del protocollo riabilitativo devono essere adattati al singolo individuo in rapporto alle sue condizioni generali attuali e ai disturbi specifici lamentati.
Quindi le indicazioni che daremo saranno esclusivamente di tipo generale e metodologico, riservando al singolo paziente un protocollo individuale elaborato dal fisiatra in collaborazione col suo team ed eventuali altri specialisti dove richiesto da particolari condizioni.
Scale, test e questionari nel Post Covid-19
Può essere utile utilizzare nei soggetti con Post Covid-19 i test, i questionari e le scale di valutazione classici per inquadrare il soggetto all’inizio, durante e alla fine del percorso riabilitativo.
Particolarmente indicati in questa tipologia di pazienti sono quelli relativi alla valutazione della capacità deambulatoria (velocità e durata), della percezione soggettiva dello sforzo in rapporto all’attività svolta, in particolare quelli relativi alla dispnea, e della qualità di vita in rapporto allo stato di salute parametrando nel tempo le comuni attività quotidiane permesse e quelle inibite.
Protocollo di riabilitazione nel Post Covid-19
I capisaldi del protocollo di riabilitazione nel Post Covid-19 sono:
- gli esercizi per la funzionalità respiratoria,
- il ricondizionamento motorio attraverso esercizi aerobici per il miglioramento della capacità di trasporto ed utilizzo dell’ossigeno e
- l’acquisizione di stabilità e sicurezza in specie per gli individui più anziani con esercizi posturali e propriocettivi.
Esercizi di riabilitazione respiratoria nel Post Covid-19
Gli esercizi di riabilitazione respiratoria mirano a migliorare la ventilazione e l’ossigenazione dei tessuti attraverso il rinforzo dei muscoli respiratori, l’espansione della cassa toracica e dei polmoni, spesso condizionati da fenomeni di inelasticità o vera e propria fibrosi interstiziale.
Sono senz’altro i primi da intraprendere per permettere poi di poter eseguire gli altri esercizi per il recupero della motilità e del rinforzo muscolare.
Esercizi di ricondizionamento muscolare nel Post Covid-19
Quando le condizioni respiratorie saranno migliorate e la dispnea scomparsa o fortemente ridotta si potrà intraprendere gradualmente l’allenamento del sistema muscolare con recupero della funzionalità articolare e beneficio anche su quello osseo.
Potranno essere presenti limitazioni articolari conseguenti alle prolungate posture obbligate conseguenti alla degenza a letto o alla ridotta attività oltre che a fatti degenerativi legati all’età.
Quindi il primo obiettivo sarà ripristinare il giusto movimento articolare degli arti e del tronco in particolare del rachide e del torace, con riguardo anche alla corretta postura.
Esercizi aerobici nel Post Covid-19
Saranno utili appena possibili tutte le attività che migliorano le capacità aerobica eseguibili in sicurezza ( camminata, corsa leggera su tapis roulant, nuoto, cyclette, uppercycle, ecc ) con lo scopo di riavvicinarsi il più possibile alle comuni attività quotidiane.
Per ogni singolo paziente dovranno essere scelte l’intensità e la durata corrette, osservando sempre criteri di sicurezza e di lenta progressione.
Esercizi per la postura e l’equilibrio nel Post Covid-19
Non meno importanti saranno gli esercizi posturali per il controllo del bilanciamento del tronco con lo scopo di migliorare l’equilibrio statico e dinamico.
Utili tutti gli esercizi propriocettivi e di rinforzo muscolare degli arti inferiori per migliorare la base d’appoggio ed il proprio baricentro, implementando la capacità di intervento rapido nel riprendersi in caso di inciampo o di irregolarità del fondo stradale.
Questo ultimo intervento, in specie nelle persone più avanti con gli anni, rappresenta senz’altro l’ultimo obiettivo, ma non il meno importante, per un facile e sicuro reinserimento nella vita attiva così come era prima di incontrare il Covid-19.
Concludiamo che questi consigli, condivisi anche con l’esperienza maturata in questi mesi da altri colleghi, possano trovare adeguata collocazione in più ampie e validate linee guida prodotte e ufficializzate da istituzioni e società scientifiche.