Dolori muscoloscheletrici e malattie gravi

I dolori muscoloscheletrici, così comuni e frequenti a tutte le età, possono talvolta celare malattie importanti, insidiose e gravi.

Molte persone tendono a sottovalutarli, evitando di contattare il medico, e ricorrono piuttosto a pareri e cure non sempre adeguate.

Troppe figure professionali che gravitano attorno alle problematiche muscolo scheletriche dispensano diagnosi approssimative e spesso condizionate dalle loro poche competenze acquisite in campo preventivo o terapeutico.

Sempre più spesso si assiste ad un ritardo della diagnosi.

Questo comporta sofferenze protratte nel tempo, risorse disperse di qua e di là, tentativi di rimediare con approcci inutili, inefficaci e qualche volta anche dannosi.

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I dolori muscoloscheletrici possono nascondere malattie gravi o insidiose

Meglio prevenire e curare prima che i sintomi si aggravino.

Il ritardo della diagnosi, talvolta di mesi può compromettere o ridurre le possibilità di una cura valida, efficace e di una guarigione.

I falsi miglioramenti…..

Spesso ci viene raccontato che il dolore muscolo scheletrico sottoposto a trattamenti empirici, senza una diagnosi precisa di malattia, sia migliorato temporaneamente.

E’ il caso di alcuni esercizi o di terapie manuali oppure per applicazione di mezzi fisici.

…..e i peggioramenti

Altre volte però le stesse strategie curative possono arrecare peggioramento della sintomatologia, talvolta tragico come le fratture ossee da stress o indotte da manovre su tessuti indeboliti o minati da gravi malattie ( come metastasi ossee ).

E magari non è stata eseguita nemmeno una radiografia od un esame del sangue.

Quali malattie gravi possono esordire con dolori muscoloscheletrici ?

Ovviamente tutte le malattie propriamente dell’apparato locomotore possono manifestarsi con dolori muscolo scheletrici più o meno forti o duraturi, in particolare reumatismi, malattie dismetaboliche, immunitarie o infettive.

Ma non solo.

Purtroppo gravi malattie del sistema neurologico possono esordire con disturbi a carico del sistema muscolare e osseo, come ad esempio la sclerosi multipla che colpisce in genere soggetti piuttosto giovani.

Oppure malattie gravi del sistema emopoietico ( sangue e midollo osseo ) possono dare i primi segni attraverso sintomi quali dolore osseo o muscolare come le leucemie o il mieloma multiplo.

E poi tutti i tumori primitivi e secondari a carico del sistema muscolo scheletrico.

L’importanza della visita medica

Il medico di famiglia o lo specialista ( che sia il fisiatra, l’ ortopedico, il reumatologo o il neurologo ) è l’unico che può svolgere una valutazione accurata di un sintomo troppo comune come il dolore muscolo scheletrico, suggerendo eventuali accertamenti.

Bisogna insomma fare una ” diagnosi ” attraverso anamnesi, esame obiettivo, accertamenti diagnostici per arrivare alla causa dei disturbi escludendo anche le malattie più gravi ed insidiose.

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La visita medica è la base di una corretta diagnosi nei dolori muscolo scheletrici e la corretta terapia

Questo è compito specifico ed esclusivo del medico, non perché sia più bravo, ma perché ha la formazione adeguata e la possibilità di confermare il sospetto diagnostico con le indagini strumentali che si rendono necessarie nel singolo caso.

L’importanza delle Red Flags come campanelli d’allarme di malattie gravi

Da tempo sono note in medicina le Red Flags o Bandiere ( o Bandierine ) Rosse che vanno sempre ricercate e valutate attentamente.

Nell’ambito del dolore muscoloscheletrico ed in particolare nella lombalgia sono dei segni o sintomi che devono mettere in allarme.

Le Bandiere Rosse fanno distinguere una sintomatologia non grave da quelle più importanti come tumori, infezioni, patologie neurologiche che possono essere alla base dei disturbi.

Le Red Flags sono dei campanelli d’allarme che vanno ben conosciuti, ricordati, cercati e possibilmente esclusi in ogni singolo paziente.

L’esempio del mal di schiena e della pubalgia

Una patologia molto comune come il mal di schiena ( lombalgia ) può essere uno dei sintomi iniziali di un mieloma multiplo o di un tumore del pancreas.

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Il mal di schiena può essere il primo sintomo di malattie gravi

Anche un dolore pelvico in una giovane donna sportiva che del tutto farebbe pensare ad una pubalgia o a una sindrome retto-adduttoria può nascondere un tumore ginecologico.

Quale è il compito del medico in una diagnosi differenziale ?

Il medico deve valutare bene le condizioni del soggetto, senza fermarsi all’apparenza, ma indagare e cercare altri segni o sintomi.

L’eventuale riscontro di campanelli d’allarme deve portare ad eseguire approfondimenti diagnostici mirati.

La tempestività della diagnosi è la prima pietra su cui costruire la giusta terapia anche delle malattie più gravi.

Noi rimaniamo a disposizione a Firenze ai recapiti sotto indicati.

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