Arnica nel dolore muscoloscheletrico

L’ Arnica montana è da sempre utilizzata nella cura del dolore muscoloscheletrico, specie post traumatico.

Ringraziamo innanzitutto la Dr.ssa Tiziana Soncini @FitoterapiaFirenze medico esperto in integrazione alimentare e fitoterapia per la preziosa collaborazione alla stesura di questo post.

Ma i suoi effetti risultano utili anche nel dolore post operatorio moderato, nelle infiammazioni delle mucose come quelle orale o genitali, o della pelle in caso di acne, foruncoli, punture di insetti o esiti di ustioni.

Si tratta di una pianta perenne della famiglia delle Composite che cresce soprattutto nei pascoli di montagna anche in Europa.

arnica, stefanoguidotti, dolore, muscoloscheletrico
I tipici fiori gialli della pianta di Arnica montana utilizzata nel dolore muscoloscheletrico

Se ne utilizzano i fiori, le foglie e la radice, ricchi di flavonoidi, triterpeni, olio essenziali, carotenoidi, polisaccaridi, lattoni sesquiterpenici ad azione antinfiammatoria.

Quando usare l’ Arnica nel dolore muscoloscheletrico

In ambito muscoloscheletrico è indicata per tutti i tipi di trauma anche con piccoli ematomi così come in contusioni, distorsioni ed affaticamento o stiramento e contrattura muscolare.

Ma anche nelle forme reumatiche più propriamente infiammatorie come artriti o più francamente degenerative come l’artrosi, specie in caso di importante coinvolgimento muscolare secondario.

Uso dell’ Arnica per via generale solo in forma omeopatica

L’uso per via generale deve avvenire solo in preparazioni omeopatiche per la potenziale tossicità dell’ Arnica montana, specie a livello cardiaco.

In questo caso è altamente raccomandata la prescrizione medica previa accurata diagnosi omeopatica.

Il nostro punto di riferimento quotidiano per omeopatia e fitoterapia è la Dr.ssa Tiziana Soncini medico esperto in queste discipline.

stefanoguidotti, ortopedico, arnica, dolore, muscoloscheletrico, Firenze
Antico dispensario di rimedi omeopatici

Uso di Arnica per via locale esterna

La via di somministrazione locale esterna è la via principale di utilizzo di Arnica specie nel fai da te, anche in ambito pediatrico.

Creme, pomate e gel a diverse concentrazioni rappresentano le preparazioni più utilizzate nella pratica in associazione quando è possibile al massaggio locale.

L’azione locale di Arnica è estremamente rapida, anche se breve, per cui la somministrazione va ripetuta diverse volte nella giornata anche in tempi ravvicinati.

Raccomandazioni per l’uso di Arnica

La raccomandazione è di utilizzare sempre Arnica su cute integra evitando di utilizzarla vicino agli occhi e alle ferite o abrasioni nei primi giorni.

L’uso di preparati ad alta concentrazione, per lo più nati e messi in commercio per uso veterinario, sono fortemente sconsigliati per uso umano per il rischio di tossicità generale e di irritazione e sensibilizzazione locale con frequenti dermatiti da contatto.

Take home message sull’ Arnica nel dolore muscoloscheletrico

L’arnica per uso locale può essere utilizzata senza alcun rischio nel dolore infiammatorio o post traumatico, nelle piccole ustioni o punture di insetti in ogni età, importante che venga applicata più volte durante il giorno.

Evitare l’uso locale su abrasioni e ferite cutanee.

L’uso per via generale deve essere a dosaggio omeopatico per la sua potenziale tossicità, previa prescrizione sanitaria di personale esperto.

E’ da bandire l’utilizzo umano di preparati ad uso veterinario per il rischio di tossicità generale e dermatiti.

Vuoi approfondire il tema delle deformazioni del torace nei bambini? LINK

www.stefanoguidotti.com

contatti e recapiti

@FitoterapiaFirenze