Edema midollare osseo

L’ edema midollare osseo è un quadro patologico dell’osso sempre di più frequente riscontro grazie alle più recenti tecniche diagnostiche.

Il termine inglese Bone Marrow Oedema è entrato nell’uso clinico alla fine degli anni ottanta del secolo scorso nella refertazione della risonanza magnetica nucleare.

Indica un aumento di segnale all’interno dell’osso midolllare ( o spugnoso ) di un distretto che si sta studiando e che indica fondamentalmente la presenza di maggior quantità di liquido al suo interno.

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Edema midollare osseo del condilo femorale come appare alla RMN

Si può riscontrare in ogni sede, ma prevalentemente agli arti inferiori o alla colonna.

L’aumento del liquido all’interno dell’osso determina un aumento della pressione al suo interno, che può portare ad infiammazione, perdita di mineralizzazione, fibrosi o osteonecrosi.

Che significato ha l’edema midollare osseo ?

L’edema osseo può riscontrarsi in diverse malattie e quindi non rappresenta di per sé una sola patologia, ma l’espressione di più patologie, che hanno a comune una sofferenza dell’osso, come la terribile algodistrofia.

Può indicare un sovraccarico funzionale protratto, per motivi occupazionali o sportivi, una risposta dell’osso alla richiesta di prestazioni a cui la struttura in quel momento non era pronta.

L’edema osseo si realizza per un convergere di linee di forza meccaniche in una particolare area dell’osso subcondrale per i motivi più diversi.

Tipico dopo un trauma o un sovraccarico funzionale quello riscontrabile a livello di un condilo femorale mediale del ginocchio, come nell’immagine alla RMN sopra riportata.

Saperlo identificare e differenziare a seconda delle patologie che ne sono causa è fondamentale per un approccio terapeutico corretto.

Sintomatologia tipica dell’edema midollare osseo

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La sintomatologia può variare per la varietà delle patologie che ne sono alla base.

Probabilmente l’alterazione strutturale può precedere nel tempo la comparsa di una sintomatologia significativa.

Quando il quadro è esteso e conclamato sicuramente è presente dolore, spesso importante ed invalidante, che non risponde ai comuni farmaci di primo utilizzo come paracetamolo o blandi antinfiammatori.

In genere il dolore, che si aggrava col carico, risulta tanto più forte quanto più è estesa la lesione.

Spesso c’è anche importante limitazione funzionale e danno progressivo della cartilagine articolare più prossima con coinvolgimento dell’articolazione.

La diagnosi precoce di edema midollare osseo

Sarebbe importantissimo fare una diagnosi precoce ed iniziare la cura appropriata data la difficoltà poi a controllare il quadro se non in tempi medio lunghi.

Molto spesso invece la diagnosi è piuttosto tardiva per la sottovalutazione iniziale dei sintomi e il ricorso ad approcci curativi inutili se non dannosi secondo il fai da te o il ricorso a guaritori improvvisati.

La sua valutazione deve essere fatta da un medico esperto che ricerchi la vera causa e metta in atto tutti quegli interventi terapeutici che arrestino la malattia e riducano il più possibile il danno definitivo all’articolazione.

Cosa fare per l’edema midollare osseo ?

All’inizio la terapia è medica e fisica, comporta limitazione dell’attività fisica e modifica adeguata dello stile di vita.

Sappiamo che l’edema altro non è che una reazione del tessuto osseo per dare inizio ai fenomeni biologici di riparazione.

Purtroppo i tempi di guarigione sono solitamente molti lunghi ed anche la riabilitazione e le cure mediche indicate in questi casi non danno risultati in tempi così brevi come vorremmo.

Il ruolo delle Onde d’Urto nell’edema osseo

Negli ultimi dieci anni un valido aiuto nel controllo dell’edema osseo è venuto dall’utilizzo clinico delle Onde d’Urto Focali sia a scopo sintomatologico che nel controllo dell’evoluzione della malattia.

I primi lavori scientifici incoraggianti sull’argomento sono del 2015 / 2017.

Da allora molta esperienza clinica sul campo ha confermato i buoni risultati senza ricorrere ad interventi chirurgici o a impegnative cure mediche.

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Le prime pubblicazioni scientifiche internazionali sull’efficacia delle Onde d’Urto nell’edema osseo del ginocchio

Il limite operativo, pratico, nell’utilizzo delle Onde d’Urto ad alta energia nell’edema osseo è la possibilità di raggiungere con l’apparecchiatura a disposizione la regione anatomica interessata dalla patologia.

In genere questo è molto più facile nei distretti più piccoli ed anche nel ginocchio, meno in alcune parti del femore in prossimità dell’anca.

La terapia medica ed il riposo nell’edema midollare osseo

Il riposo articolare e lo scarico del distretto interessato per l’arto inferiore sono fondamentali, in genere non inferiori al mese raccomandando degli esercizi isometrici per il mantenimento del tono trofismo muscolare.

Successivamente viene concesso gradualmente il movimento articolare ed il carico in base all’evoluzione clinica e al controllo degli esami.

La terapia medica si basa su antiinfiammatori e analgesici, oltre ai bifosfonati generalmente per via parenterale per cui esistono buone evidenze di efficacia anche se non sembra essere del tutto chiaro il loro meccanismo d’azione nell’edema osseo.

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