La sarcopenia è una condizione medica di recente interesse anche in ortopedia.
Il termine fu usato per la prima volta nel 1989 da Irwin Rosemberg per descrivere la diminuzione di massa muscolare e di forza tipica dell’anziano.
La sarcopenia è una delle maggiori componenti della fragilità e il deficit di massa muscolare e di forza sono considerati due importanti fattori di rischio per la predizione di eventi avversi, tra cui il rischio di cadute e di fratture.
Le conseguenze delle fratture costituiscono un impegno immediato per l’ortopedia e un gravoso carico sociale nelle fasi successive.
La definizione di sarcopenia
La sarcopenia è un disordine muscoloscheletrico caratterizzato da una riduzione progressiva di massa muscolare, forza muscolare e/o performance fisica.
La si può riscontare più frequentemente nell’anziano ma la si può osservare anche in individui più giovani.
Potremmo considerare primaria la condizione legata all’invecchiamento trattandosi di una forma inevitabile che accompagna il progressivo decadimento di molti altri apparati e funzioni.
Una sarcopenia secondaria si può avere invece ad ogni età in conseguenza di inattività fisica, malnutrizione ed altre condizioni patologiche.
Nelle persone affette da sarcopenia oltre alla dieta equilibrata e un esercizio fisico ottimale e specifico, si può intervenire anche con diversi medicamenti oggi disponibili.
La diagnosi di sarcopenia
La diagnosi di sarcopenia è attualmente clinica basandosi sulla valutazione obiettiva della massa muscolare correlata a sintomi di debolezza muscolare e di scarsa autonomia motoria.
Alcuni metodi strumentali piuttosto invasivi e costosi ( DXA, CT, RM ) sono stati proposti per confermare la diagnosi in modo più preciso, ma ancora non c’è un criterio ufficiale e validato che risponda a questa esigenza.
Una delle metodiche più promettenti è l’ Elastografia Shear Wave ( SWE ) nuova tecnica diagnostica basata sull’ecografia che permette una valutazione qualitativa / quantitativa del tessuto esaminato facendo attraversare il muscolo in questo caso da onde meccaniche trasversali.
Sarcopenia ed osteoporosi
L’osteoporosi intesa come una diminuzione della massa ossea accompagnata ad alterazioni della qualità dell’osso vanta una maggiore conoscenza e standardizzazione rispetto alla sarcopenia.
L’osteoporosi vanta criteri diagnostici ormai validati internazionalmente da molti anni e conoscenze scientifiche e terapeutiche maggiori.
Sappiamo che la massa ossea ha un andamento tipico (diverso tra uomo e donna) in rapporto all’età e che esiste un picco di massa ossea attorno ai 30 anni.
Successivamente con andamento diverso tra uomo e donna la massa ossea si riduce lentamente con un ritmo dell’ 1-2 % all’anno in condizioni normali.
A questo si possono aggiungere fattori di rischio variabili legati alla genetica, al fumo, a disturbi alimentari, malattie ormonali, effetti secondari di farmaci assunti e molti altri.
Più recentemente si è capito che anche la massa muscolare ha un andamento nella vita simile a quella ossea, come se i due sistemi fossero strettamente collegati.
Infatti anche la massa muscolare raggiunge un picco intorno ai 25 – 30 anni per poi diminuire progressivamente nel corso degli anni con un ritmo dell’ 1 – 2 % per cento l’anno.
Per quanto riguarda l’andamento della perdita muscolare fisiologica nel tempo osserviamo un andamento all’incirca comune nella donna come nell’uomo, col vantaggio per quest’ultimo di partire in genere da una massa muscolare giovanile maggiore.
Le nuove cure per la sarcopenia
L’esercizio fisico di rinforzo progressivo e una dieta equilibrata specifica sono alla base della prevenzione e della cura della sarcopenia.
Il nascente e rilevante interesse per la sarcopenia in ortopedia ha oggi a disposizione nuovi approcci terapeutici che rispondono alle linee guida internazionali.
Oltre ad un adeguato apporto proteico di alta qualità con l’alimentazione è necessaria un adeguata supplementazione di vitamina D e di calcio, anche qui è evidente la correlazione tra sarcopenia e osteoporosi.
Indispensabili gli aminoacidi amici del muscolo come creatina e leucina in dosaggio adeguato rispetto alle condizioni del soggetto.
L’integrazione di probiotici specifici è una potenziale strategia per prevenire la sarcopenia legata all’età, poiché le prove suggeriscono che questi possono migliorare la funzione muscolare attraverso l’asse intestino-muscolo.
Molti altre sostanze e farmaci sono allo studio per il trattamento della sarcopenia e potrebbero tra breve entrare nell’uso clinico.