La terapia con Onde d’Urto negli ultimi 25 anni ha fatto passi da gigante e le linee guida in continuo aggiornamento ne sono la dimostrazione.
Abbiamo avuto la fortuna di vivere questi progressi lavorando sul campo avendo iniziato ad usarle nel lontano 1997. CURRICULUM VITAE
Inizialmente le conoscenze avvenivano per confronto diretto tra pochi pionieri in occasione di incontri e piccoli convegni.
In letteratura si trovavano però già i primi lavori scientifici che esaltavano l’efficacia di questa terapia nata e praticata all’inizio soprattutto in Europa.
Le Società Scientifiche delle Onde d’Urto
Alla fine del secolo scorso cominciarono a costituirsi le prime Società Scientifiche nazionali, in Italia prima nominata GITOD e successivamente SITOD .
Le principali Società Scientifiche nazionali si sono poi affiliate in un organismo internazionale, l’ ISMST ovvero The International Society
for Medical Shockwave Treatment con sede a Linz in Austria.
Attualmente risultano affiliate molte società nazionali europee e alcune americane e asiatiche.
L’ ISMST organizza un Congresso mondiale all’anno, il precedente è stato in Korea ed il prossimo sarà ad Amsterdam il prossimo giugno.
Le Linee Guida della ISMST
Tra le diverse attività e compiti della ISMST c’è anche quella di redigere periodicamente le Linee Guida che costituiscono il meglio in quel momento delle conoscenze validate e condivise dal mondo scientifico sull’utilizzo delle Onde d’Urto.
L’ultimo aggiornamento delle Linee Guida dell’ ISMST risalgono all’estate scorsa in coincidenza del Congresso annuale tenutosi a Daegu in Korea.
Le precedenti linee guida risalivano agli anni 2016 /2017 sempre stilate dagli esperti dell’ISMT e recepite nel 2019 con piccoli adattamenti dalla SITOD.
Abbiamo sempre lavorato nel rispetto delle conoscenze scientifiche più recenti e le linee guida accreditate, a cui aggiungiamo la nostra esperienza professionale di oltre 25 anni con le Onde d’Urto.
Per questo riteniamo ogni nuova edizione delle linee guida un importante occasione di verifica e di miglioramento del nostro modo di lavorare.
Quali novità nelle Linee Guida delle Onde d’Urto in Ortopedia ?
Oltre alla conferma dell’efficacia nelle indicazioni classiche come le tendinopatie, calcificazioni, borsiti, l’edema osseo e i ritardi di guarigione delle fratture si rafforza l’evidenza scientifica nel trattamento conservativo di alcune patologie entrate più recentemente nel novero delle indicazioni.
Vediamone alcune di particolare interesse per la loro frequenza di riscontro clinico.
Epicondilite laterale / Gomito del tennista
Le linee guida raccomandano il trattamento da parte di medico esperto e qualificato.
Importante informare il paziente sul tempo necessario al raggiungimento del beneficio che può richiedere anche qualche settimana.
Il protocollo prevede mediamente cinque sedute con frequenza settimanale con alta intensità da modulare in rapporto alla soglia del dolore del paziente.
Non necessario solitamente il ricorso all’anestesia ma eventualmente ad una preparazione con crioterapia.
Per approfondire l’argomento LINK
La malattia di Dupuytren
Si sottolinea l’efficacia delle ESWT nella fase nodulare ( iniziale ) della malattia sia sul dolore che sulla evoluzione della lesione.
Il protocollo prevede 3 sedute settimanali con OU ad alta intensità e controllo clinico con eventuale “refresher” dopo sei mesi.
Fibromatosi plantare / malattia di Ledderhose
Analogo protocollo per la fibromatosi plantare / malattia di Ledderhose sempre nella fase nodulare con 3 sedute settimanali con OU ad alta intensità e controllo dopo sei mesi per eventuale trattamento di richiamo in rapporto al carattere più o meno evolutivo della patologia.
Concludendo riconosciamo con soddisfazione in gran parte la corrispondenza dei protocolli, delle considerazioni e raccomandazioni con la nostra esperienza maturata in tanti anni di lavoro sul campo.