PRP tra moda e scienza

Il PRP è in uso in medicina da molti anni sostenuto da molta moda e qualche consenso della scienza.

Negli ultimi anni però, grazie anche al progresso tecnico in materia, sono stati prodotti numerosi studi scientifici tesi a dimostrare l’efficacia dell’applicazione del PRP.

Il plasma ricco di piastrine o gel piastrinico (noto anche come PRPPlatelet-rich plasma) è un derivato del sangue per uso medico non trasfusionale.

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PRP pronto per l’iniezione: quanto è scienza e quanto è moda ?

E’ un concentrato di piastrine autologo, prelevato cioè dallo stesso soggetto in cui verrà utilizzato, ottenuto mediante centrifugazione del sangue e caratterizzato dalla forte concentrazione di fattori di crescita biologici.

Il PRP viene quindi isolato e combinato con un attivatore piastrinico prima della somministrazione locale per via iniettiva.

Il PRP cardine dell’ Ortobiologia

La sua capacità di stimolare la rigenerazione dei tessuti lo rende il fondamento di numerose metodiche in campo medico, soprattutto nell’ambito della chirurgia plastica e rigenerativa, dell’odontoiatria e chirurgia maxillo-facciale.

In ortopedia le terapie basate su PRP attualmente sono proposte per il trattamento di patologie degenerative articolari e nella cura di lesioni cartilaginee, tendinee e muscolari.

In particolare trovano applicazione nelle artrosi e osteocondriti del ginocchio e di altre articolazioni e nelle tendinopatie dal sovraspinato della spalla, al rotuleo al ginocchio, all’achilleo alla caviglia.

Quante sedute di PRP bisogna fare ?

Uno dei limiti dell’utilizzo clinico del PRP è proprio la mancanza di protocolli validati e condivisi, oltre alla mancanza di studi clinici su casistiche molte ampie e randomizzate.

Per questo il numero delle sedute può essere anche molto variabile in rapporto a fattori soggettivi, come patologia, età, quantità di piastrine nel sangue ed esigenze del paziente, ad altri oggettivi come metodica utilizzata, esperienza del medico in quel campo.

Dove fare il PRP a Firenze ?

E’ possibile eseguire infiltrazioni di PRP nelle patologie ortopediche e sportive nel nostro ambulatorio.

La procedura comporta un impegno orario per il paziente di qualche ora e a costi contenuti (attualmente il trattamento costa 250 euro a seduta tutto compreso), in ambulatori come i nostri estremamente sicuri perché autorizzati e controllati dagli enti regolatori pubblici come fossero un estensione del centro trasfusionale.

NB Prima di fissare appuntamento chiedere conferma dell’operatività in quel momento e conferma del costo purtroppo molto variabile in questo periodo a causa degli aumenti dei costi e dell’inflazione che grava sui materiali d’uso.

Quanto costa una seduta di PRP ?

Come abbiamo sopra ricordato il prezzo attuale è di 250 euro ad applicazione ma il prezzo può variare nel tempo per le motivazioni già riportate sopra.

Quante sedute di PRP bisogna fare ?

Il numero e la frequenza delle sedute necessarie nel singolo caso può variare in base a fattori individuali, la gravità della patologia, alla metodica usata.

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Infiltrazione di PRP al ginocchio

La mancanza di protocolli e linee guida validati e condivisi avvalora questa realtà.

Il medico dopo una attenta valutazione clinica e degli esami del paziente potrà comunque informare il soggetto sul piano terapeutico che si rende necessario e che dovrebbe essere eseguito.

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Il trattamento con PRP è fiscalmente detraibile

Come prestazione medica a seguito di patologia la terapia con PRP è fiscalmente detraibile se corrisposta in modo tracciabile e riconosciuta dalla maggior parte delle compagnie assicurative nelle polizze sanitarie.

Come funziona il PRP ?

La terapia PRP promuove la rigenerazione della cartilagine nell’artrosi ( come nel ginocchio ) stimolando la proliferazione dei condrociti, la sintesi della matrice extracellulare, promuovendo la differenziazione, stimolando l’angiogenesi e riducendo l’infiammazione.

Gli obiettivi della terapia infiltrativa con PRP sono ridurre o eliminare il dolore e l’infiammazione, migliorare il movimento e la funzionalità articolare.

In alcuni casi si rinviano interventi chirurgici ed in altri il paziente ritiene accettabili i risultati ottenuti, scongiurando il ricorso all’intervento, solitamente l’impianto di una protesi articolare.

www.stefanoguidotti.com

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@OrtopediaConservativa