Infradito gioia e dolori

Le ciabatte infradito sono una gioia dell’estate e talvolta fonte di dolori in autunno.

Sono un simbolo di libertà, di vacanza, di praticità e di frescura.

Esistono da millenni, di materiali diversi, in tutte le culture ed in ogni angolo del mondo.

All’estero sono conosciute come flip-flop col nome cioè del loro tipico rumore che fanno a contatto col suolo.

Problemi legati alle infradito secondo l’ortopedico

Le infradito offrono supporto e stabilità minime al piede, hanno un effetto ammortizzante pressoché nullo, non danno appoggio all’arco plantare e tendono a sfuggire, obbligando ad una involontaria presa eccessiva delle dita.

Da noi sono largamente utilizzate nel periodo estivo talvolta proprio “ full time “ e purtroppo anche in situazioni improprie come nel trekking in montagna o sugli scogli al mare.

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Infradito gioia e dolori

Il loro utilizzo dovrebbe essere invece limitato alla spiaggia, alle piscine ( specie nelle docce pubbliche ) così come nelle spa e per piccoli spostamenti.

Perché le infradito male utilizzate possono provare danni alla salute ?

L’uso prolungato di queste scarpe può causare diversi problemi ai piedi e non solo.

Vediamo alcuni dei problemi più comuni:

  1. Mancanza di Supporto e Stabilità: Le infradito non offrono un adeguato supporto per l’arco plantare e stabilità al piede e caviglia, il che può portare a dolori, affaticamento e traumi distorsivi.
  2. Assenza di effetto ammortizzante: L’assenza o l’insufficienza di ammortizzazione adeguata può causare dolore sovraccarico nelle zone del piede con maggior contatto al suolo come l’avampiede e il tallone.
  3. Mancanza di rialzo posteriore: Camminare a lungo con le infradito può alterare la postura e la camminata, stressando le strutture posteriori dalla schiena alle anche, alle ginocchia e ai polpacci.
  4. Materiali rigidi e sintetici: Le cinghie delle infradito costruiti con materiali rigidi plastici possono causare eccessivi sfregamenti, portando a vesciche e irritazioni della pelle.
  5. Esposizione del piede : La mancanza di protezione e contenimento del piede ed in particolare delle dita aumenta il rischio di traumi, come urti e tagli.

Le patologie più comuni riconducibili ad uso improprio delle infradito

Purtroppo l’uso improprio delle infradito per lunghe passeggiate se pur su fondi idonei ( come fanno i turisti nelle nostre città d’arte ) o alla guida di scooter, moto e auto espone il piede al rischio di patologie delle parti molli, tendini, muscoli e fasce nonché ad infortuni anche gravi.

Le patologie più comuni sono vesciche, abrasioni e altre lesioni cutanee con facile sovrammissione di infezioni specie batteriche e funginee.

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Fascite plantare da flip-flop

La patologia ortopedica più ricorrente è la fascite plantare con dolore al tallone e alla parte media della pianta per la mancanza di sostegno della volta plantare e di rialzo calcaneare.

L’articolazione più esposta all’evenienza di piccola traumatologia è la caviglia ( distorsioni e stiramenti legamentosi ) per la instabilità insita in queste calzature e la frequenza di inciampi per lo scarso controllo della punta.

Dita a martello come difesa antiscivolo

Una conseguenza legata all’uso prolungato nel tempo delle infradito è la facilitazione alla retrazione in flessione delle dita con progressivo atteggiamento in “ griffe “ o a “ martello “ , per l’abitudine a contrarre e retrarre le dita nel tentativo di aumentare la presa e trattenere salde le calzature.

Questa evenienza determina dolore all’avampiede e la formazione di ispessimento cutaneo o veri e propri “ calli ” nella parte inferiore.

Molte di queste patologie probabilmente si sarebbero sviluppate ugualmente nel tempo e le flip-flop hanno svolto solo un ruolo favorente ed anticipatorio del quadro conclamato.

Stiramento del tendine d’Achille e mal di schiena per assenza di rialzo posteriore

L’assoluta mancanza di rialzo posteriore espone ad una continua tensione sul tendine d’Achille e su tutta la catena muscolo tendinea posteriore.

Obbligano anche ad una postura in eccessiva estensione degli arti inferiori ed un arretramento del rachide, rendendo possibile il risentimento e la comparsa di dolore anche a livello delle ginocchia e del rachide lombare.

Take home message : infradito fra gioia e dolori

Concludendo queste calzature, adatte in teoria a tutti se ben utilizzate, dovrebbero essere utilizzate in condizioni ottimali per brevi tragitti e su percorsi idonei, cogliendo così gli indubbi benefici senza cadere nella variegata FLIP-FLOP SYNDROME sopra ricordata.

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