La sindrome da impingement ( o conflitto ) della caviglia può trarre beneficio dal trattamento con Onde d’Urto ( ESWT ) nel contesto di un programma riabilitativo più ampio.
La caviglia è l’articolazione del corpo umano dove si congiungono le estremità distali di tibia e perone (gamba) e la parte superiore dell’astragalo (piede).

Il conflitto della caviglia è caratterizzato dal dolore secondario ad una disfunzione in una delle due aree ben definite dell’articolazione tibiotarsica: anteriore (o meglio anterolaterale e anteromediale) e posteriore (più frequentemente posteromediale).
La localizzazione del dolore è riferita sempre all’articolazione tibioastragalica della caviglia, anche se i disturbi possono estendersi alla gamba.
Sintomi dell’impingement della caviglia

Oltre al dolore ai gradi estremi del movimento flessorio o estensorio i sintomi possono includere rigidità o instabilità della caviglia, gonfiore, arrossamento, edema locale e ispessimento dei tessuti molli.
Il conflitto anteriore
Il conflitto anteriore della caviglia si riferisce generalmente all’intrappolamento di strutture lungo il margine anteriore dell’articolazione tibioastragalica nella dorsiflessione terminale.
Gli osteofiti anteriori possono limitare lo spazio disponibile per le strutture molli ed causarne l’intrappolamento, con conseguente infiammazione cronica, sinovite e ipertrofia capsuloligamentosa.
Il conflitto posteriore
Il conflitto posteriore della caviglia deriva dalla compressione delle strutture posteriori alle articolazioni tibioastragaliche e talocalcaneari durante la flessione plantare terminale.
Le cause del conflitto

Il dolore è causato da un’ostruzione meccanica dovuta agli osteofiti, varianti anatomiche e/o dall’intrappolamento di varie strutture dei tessuti molli a causa di infiammazione, cicatrici o ipermobilità.
La condizione è comune negli atleti, in particolare nei calciatori, nei corridori di distanza e nei ballerini.
Si tratta in genere di discipline sportive che richiedevano accelerazioni improvvise, salti ed eccesso di dorsiflessione o flessione plantare.
Infatti classicamente è stata chiamata “caviglia dell’atleta” e “caviglia del calciatore” ed occorre dopo distorsioni o ripetuti microtraumi.
Il conflitto posteriore è tipico dei ballerini ma è riscontrabile anche in altre tipologie di sportivi, come nei pallavolisti.
In particolare questa sindrome sembrerebbe manifestarsi frequentemente negli autisti o in persone che passano molto tempo alla guida di mezzi pesanti.
Il ruolo dell’ os trigonum nel conflitto posteriore della caviglia
La maggior parte delle sindromi da conflitto posteriore sono correlate all’astragalo posteriore.
Il centro di ossificazione secondario dell’astragalo posterolaterale si forma intorno agli 8-13 anni di età e poi si fonde successivamente entro 1 anno da quello.

Occasionalmente (circa nel 7%) può mancare la fusione completa con un risultante piccolo osso accessorio detto “os trigonum” oppure questo centro di ossificazione può rimanere prominente dando luogo al cosiddetto “processo di Stieda” .
Entrambe queste situazioni anatomiche possono essere alla base del conflitto posteriore con sinoviti reattive che possono coinvolgere anche tendini e legamenti adiacenti.
RMN nell’impingement di caviglia
Attualmente l’esame di prima scelta nel sospetto di patologia da impingement della caviglia, per il frequente impegno delle parti molli, è la RMN.
Segni importanti possono essere però dedotti anche da radiografie standard, TC ed ecografia.
L’imaging RMN può mostrare edema midollare osseo ( BME ) ed alterazioni dei tessuti molli sia nel conflitto anteriore che posteriore.
La RMN è la modalità di imaging più utilizzata anche per monitorare il quadro patologico nella valutazione del conflitto dei tessuti molli e la sua evoluzione nel tempo.
Perché le Onde d’Urto FOCALI possono essere utili nell’impingement di caviglia ?
Sappiamo quali sono gli effetti biologici e meccanici delle Onde d’Urto Focali in ambito ortopedico e medico sportivo.
Nella patologia da conflitto della caviglia nelle fasi iniziali possiamo sfruttare soprattutto gli effetti antalgici ed antinfiammatori nell’intento di ridurre la fibrosi e la sclerotizzazione dei tessuti in risposta alle microlesioni da trauma o da sovraccarico.
Le Onde d’Urto possono essere di aiuto anche in presenza di sinovite reattiva o in corso di formazione di cicatrici dopo eventi distorsivi con lacerazione capsulari anterolaterali.
Hai sentito parlare di Onde d’Urto modulari ? LINK
Un altro effetto positivo della ESWT può essere espletato sugli ispessimenti capsulari e sulle calcificazioni dei tessuti molli come i legamenti in seguito a sovraccarichi funzionali, instabilità, microtraumi, stati flogistici cronici.
Ugualmente possono essere trattate tendinopatie primarie o irritative secondarie al conflitto specie a carico del flessore lungo dell’alluce o del tibiale anteriore, piuttosto che dei peronieri o del tibiale posteriore.
Non meno importante la possibilità di trattare anche l’eventuale edema midollare osseo ( BME ) di non raro riscontro alla RMN.
Il trattamento riabilitativo ed ortesico
La cura in generale deve mirare ad aumentare lo spazio articolare disponibile per una maggiore mobilità e meno dolore durante l’attività.
Il trattamento conservativo rimane l’approccio iniziale per la gestione delle sindromi da conflitto anteriore e posteriore, nonostante sia frequente il ricorso alla soluzione chirurgica.
La precocità dell’intervento e la giusta scelta della terapia sono fondamentali per il raggiungimento dell’obiettivo, tenendo conto che il tempo necessario dopo una distorsione grave in inversione della caviglia può essere anche di alcuni mesi.
Il progetto riabilitativo prevede modifiche alle scarpe, comprese le ortesi per il sollevamento del tallone per prevenire la dorsiflessione.
E’ indispensabile un’adeguata riabilitazione articolare propriocettiva, rafforzamento e bilanciamento muscolare, con stabilizzazione e ricondizionamento della caviglia.

Le sedute di Onde d’Urto Focali richiedono un impegno modesto con una / due sedute settimanali ambulatoriali, indolori, prive di effetti collaterali e da protrarre con frequenza minore fino al pieno recupero funzionale.
Cosa ne pensa l’ Intelligenza Artificiale ?
Abbiamo chiesto all’ Intelligenza Artificiale (AI), in particolare a ChatGPT se con le Onde d’Urto si può curare l’impingement della caviglia.
Riportiamo sotto uno screenshot della risposta, davvero attendibile!
