Per Ortopedia Conservativa si intende quella branca dell’ Ortopedia che affronta e cura le malattie del sistema locomotore con un approccio non chirurgico, quando questo possa assicurare un buon risultato clinico o la guarigione.
Quest’approccio può essere temporaneo, allo scopo ad esempio di rimandare l’intervento ad altro momento, oppure definitivo per il raggiungimento comunque di una guarigione o un miglioramento accettabile.
Una condizione in cui l’approccio conservativo è prevalente è ad esempio la gravidanza.
Recentemente si è creato anche da parte delle società scientifiche del settore un atteggiamento di grande interesse verso questo approccio, attraverso la cosiddetta Ortobiologia.
Su cosa si fonda l’Ortopedia Conservativa ?
L’Ortopedia Conservativa mira al raggiungimento dell’obiettivo terapeutico attraverso tecniche classiche e moderne, anche cruente ma sempre mininvasive, che in base all’esperienza clinica classica consolidata e alle più recenti conquiste scientifiche, permettono di curare i disturbi o sintomi di una patologia permettendo al soggetto di godere di una qualità di vita ottimale.
I mezzi a disposizione sono tantissimi e vanno dall’utilizzo di ortesi , al ricorso alla terapia medica per via generale o locale, all’utilizzo di infiltrazioni intra e periarticolari, all’utilizzo dei fattori di crescita, al ricorso a fonti energetiche potentissime come le Onde d’Urto.
L’ortopedico, anche quello orientato all’approccio conservativo, essendo a conoscenza delle opportunità chirurgiche possibili, è in grado di consigliare e guidare il paziente verso l’intervento quando questo fosse la soluzione più opportuna per lui.
In Ortopedia le indicazioni chirurgiche sono oggi molto meno frequenti di 30 anni fa
Un quarto di secolo fa molte patologie trovavano soluzione solo con l’intervento chirurgico.
L’esempio dell’ ernia del disco curato con l’Ortopedia Conservativa
In ogni reparto di Ortopedia ogni giorno venivano operati diversi pazienti con ernia del disco lombare, oggi questi interventi sono rari e destinati solo ad una piccolissima percentuali di casi.
Tutti gli altri con questa patologia trovano la guarigione col ricorso a tecniche conservative, dalla fisioterapia, alla terapia del dolore all’uso di ortesi, in questo caso dei corsetti posturali.
L’esempio della lesione meniscale curata con l’Ortopedia Conservativa
Una lesione meniscale importante del ginocchio allora veniva quasi sempre operata, oggi le indicazioni chirurgiche, sebbene gli interventi siano scarsamente invasivi, sono molto meno frequenti, dopo i 50 anni di età del paziente, rarissimi.
In alternativa possiamo ricorrere all’utilizzo di acido ialuronico, di fattori di crescita, di collageno e di riabilitazione motoria con ottimi risultati soggettivi ed oggettivi, anche sportivi e lavorativi.
Chirurgia ortopedica e Ortopedia Conservativa
Il ricorso alla chirurgia in Ortopedia rimane un opportunità terapeutica fondamentale, in particolare in quella sostitutiva protesica, ma in molti altre patologie è spesso doveroso ricorrere ad un tentativo conservativo, condiviso col paziente, che può in molti casi portare a grandi soddisfazioni senza i rischi e i disagi legati ad un intervento chirurgico.
L’ Ortopedia Conservativa a Firenze
Noi siamo orgogliosi di impegnarci ogni giorno da diversi nell’Ortopedia Conservativa, a cui associamo come Fisiatri tutte le tecniche riabilitative più moderne ed efficaci per raggiungere l’obiettivo che ci siamo prefissati.
Rimaniamo a vostra disposizione a Firenze per ogni eventuale consiglio o parere prima di affrontare un intervento, molto spesso sono proprio i pazienti che ce lo richiedono.