Durante la gravidanza capita spesso di avere dolori alle mani ma non solo.
L’attesa di un bambino comporta notevoli cambiamenti nel corpo della futura mamma, specie a livello ormonale e nel terzo trimestre.
I cambiamenti ormonali della gravidanza
Gli ormoni sono sostanze chimiche prodotte dalle ghiandole endocrine e rilasciate nel sangue che funzionano da messaggeri, trasportando informazioni e istruzioni a tutti gli organi e apparati, facilitando l’adattamento dell’organismo alle nuove funzioni che l’attendono.
Vengono prodotti non solo dall’organismo materno ma anche dalla placenta e dal feto stesso.
Alcuni vanno incontro ad aumento come estrogeni e progesterone, altri sono tipici della gravidanza come la gonadotropina corionica umana.
Il corpo della gravida subisce conseguentemente notevoli cambiamenti anche in seguito dell’aumento fisiologico del peso, all’aumento del flusso sanguigno e alle modifiche dello stile di vita.
L’edema fisiologico della gravidanza
Il gonfiore per ritenzione idrica è piuttosto frequente nella seconda parte della gravidanza, specialmente se coincidente con i mesi estivi.
Infatti si parla di ” edema fisiologico ” della gravidanza.
Tipicamente coinvolge gli arti inferiori ma occasionalmente compare come tumefazione o gonfiore al volto o alle mani.
L’edema è prevalentemente ormone indotto in specie quando interessa mani e volto.
Mentre quello a livello degli arti inferiori può essere facilitato dalla compressione dell’utero ingrossato che comprime in modo intermittente la vena cava inferiore durante la posizione distesa, ostruendo l’efflusso dai grandi vasi venosi come le femorali.
Un edema importante del volto richiede sempre una valutazione del medico perché assieme all’aumento della pressione arteriosa può essere la spia di una gestosi.
Dolori alle mani in gravidanza
Le cause principali dei dolori alle mani in gravidanza sono legati al contesto generale e alla ritenzione idrica che può provare o più spesso smascherare dei quadri clinici piuttosto tipici.
Sono prevalentemente dei dolori articolari che interessano le piccole articolazioni delle mani, la sindrome del tunnel carpale, il dito a scatto e il morbo di De Quervain.
La sindrome del tunnel carpale in gravidanza.
Formicolio, intorpidimento e dolore alla mano sono comuni durante la gravidanza ed è probabile che siano causati da una condizione riconducibile alla sindrome del tunnel carpale.
E’ il disturbo ortopedico più frequente in gravidanza dopo il mal di schiena.
Questi sintomi possono interessare una o entrambe le mani e spesso peggiorano di notte.
Di solito è temporaneo e dovrebbe sparire dopo la nascita del bambino.
Il tunnel carpale è uno stretto passaggio o tunnel nel polso.
Durante la gravidanza, specie nel secondo e terzo trimestre, i succitati cambiamenti ormonali spesso portano alla ritenzione idrica .
Questo fluido può raccogliersi intorno alle articolazioni del polso e premere sui nervi che vanno dall’avambraccio e dal polso alla mano attraverso il tunnel carpale che non presenta sufficiente tolleranza.
Il dito a scatto in gravidanza
Il dito a scatto ( trigger finger ) consiste nell’infiammazione di un tendine flessore che non scorre più normalmente nella guaina che lo circonda ispessitasi leggermente.
Si chiama così perché il dito interessato si flette solo dopo un piccolo clic doloroso alla radice del dito.
Come per il tunnel carpale è frequente in gravidanza o dopo il parto, sempre in conseguenza dello squilibrio elettrolitico su base ormonale.
Le dita interessate possono essere più di una, anche bilateralmente.
La patologia può regredire spontaneamente nel giro di qualche settimana dopo il parto per cui conviene rimandare eventuali provvedimenti chirurgici di un tempo adeguato.
Il morbo di De Quervain in gravidanza
Si tratta di un dolore che interessa la base del pollice in prossimità del polso ( la cosiddetta stiloide radiale ), per ispessimento della guaina comune dell’estensore breve e abduttore lungo del pollice.
Può iniziare in corso di gravidanza e purtroppo protrarsi poi per alcuni mesi dopo il parto per l’impegno delle mani e specie del pollice nell’accudimento e allattamento del bambino.
Però è un fenomeno autolimitante che spesso guarisce spontaneamente nei mesi successivi allo svezzamento del piccolo.
Dolori articolari alle mani in gravidanza
Gli ormoni legati alla gravidanza, in particolare la relaxina, inducono lassità legamentosa e articolare generalizzata allo scopo di adattare il corpo ad accogliere il feto e facilitare il parto.
La lassità legamentosa e la instabilità articolare che ne consegue può essere causa di dolore alle mani e ai polsi.
La lassità articolare delle dita è un riflesso della debolezza costituzionale del tessuto connettivo in gravidanza e persiste anche dopo il parto, fino a sei mesi dopo la cessazione dell’allattamento.
Conclusioni
I dolori alle mani accompagnati a formicolii e gonfiore sono molto frequenti in gravidanza specie nel terzo trimestre e possono persistere anche diversi mesi dopo il parto.
Fortunatamente hanno per lo più una buona prognosi e non necessitano di intervento chirurgico.
Possono creare importanti disagi alla persona colpita che vive già un periodo particolarissimo delle sua vita.
In genere sono sufficienti piccoli accorgimenti di carattere comportamentale e sanitario per ridurre notevolmente i disturbi.
In casi rari si può ricorrere ad intervento medico tenendo conto dei problemi della donna e nel rispetto della tutela del nascituro.