Pilates e dolore muscoloscheletrico

Il Pilates rappresenta una metodica di esercizio fisico di alta qualità che può essere utile nel dolore muscoloscheletrico di diversa origine.

Per noi rappresenta un valido mezzo riabilitativo quando ben praticato nell’ambito dell’ Ortopedia Conservativa.

Il metodo Pilates

Il metodo pilates prende il nome dal suo inventore Joseph Pilates personaggio eclettico ed illuminato di origine tedesca ma vissuto poi a New York che lo mise a punto all’inizio del 20° secolo, fondendo diverse tecniche di esercizio fisico e mentale, dal culturismo allo yoga.

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Joseph Pilates già anziano a lavoro nel suo studio di New York

Partito dalla necessità di rafforzare la sua gracile struttura adolescenziale e successivamente di riabilitare reduci della prima guerra, arrivò alla fama mondiale riabilitando i più famosi ballerini di New York all’epoca del massimo splendore della danza moderna.

Attualmente il metodo Pilates è usato e continuamente sviluppato in gran parte dei paesi al mondo come esercizio fisico e come tecnica riabilitativa e ricondizionante.

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Il metodo Pilates può essere molto utile nel controllo del dolore muscoloscheletrico

Personalmente lo utilizziamo, prescriviamo e diffondiamo dagli anni ottanta del secolo scorso.

Ne apprezziamo la sicurezza, la precisione, l’efficacia, il coinvolgimento mentale, l’autocontrollo e l’empowerment.

Ai nostri tempi qualsiasi disciplina di fitness non può prescindere dagli insegnamenti del metodo Pilates.

Ugualmente qualsiasi riabilitazione post infortunio o chirurgica volta agli arti non può che iniziare con una buona “core stability” .

Il suo utilizzo in ambito medico

Il metodo Pilates rappresenta sicuramente un valido complemento di uno stile di vita sano al pari di altre attività.

E’ stato però prospettato e valutato anche il suo possibile impatto positivo su alcuni stati di malattia in ambito ortopedico e riabilitativo.

Le banche dati scientifiche più importanti raccolgono centinaia di studi sull’argomento.

Su alcuni quadri patologici c’è unanime e valido riconoscimento di una certa efficacia del Pilates, tra questi il dolore lombare cronico ( mal di schiena o LBP – Low Back Pain ) , il dolore cervicale associato o meno a cefalea cervicogenica, il mal di schiena in gravidanza, il dolore muscoloscheletrico della donna in menopausa.

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Il Pilates può essere utilizzato anche in gravidanza con la guida di istruttori esperti

I meccanismi d’azione positivi del Pilates sul dolore muscoloscheletrico

L’efficacia del metodo Pilates sul contrasto del dolore muscoloscheletrico deriva da diversi fattori, che non sono esclusivi di questa tecnica, ma che difficilmente sono presenti tutti assieme in altri metodi riabilitativi.

I punti di forza del Pilates sono molti, primo fra tutti la sicurezza per la ricerca continua di controllo, concentrazione, precisione nell’esecuzione degli esercizi.

L’attività svolta può essere a basso impatto, adattandola a età e stati di salute diversi permettendo nel tempo se necessario un progressivo implemento della difficoltà e dell’impegno fisico.

Molti esercizi possono essere svolti in posizione sdraiata o seduta riducendo al minimo la componente gravitazionale e quindi del peso e la sollecitazione articolare.

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Un recente studio sull’efficacia del Pilates nel mal di schiena

Gli effetti positivi del Pilates si rivolgono a muscoli ed articolazioni con miglioramento della flessibilità, della forza e della coordinazione con importanti benefici sull’equilibrio e sulla postura.

Il controllo della respirazione e della stabilità del core assicurano più forza e sicurezza nelle attività quotidiane e in eventuali altre attività fisiche ludico sportive.

Le ripercussioni sulla consapevolezza, autostima e buona disposizione verso l’attività fisica in genere rappresentano un ulteriore contributo al miglioramento della qualità di vita.

Gli aspetti socio economici nella gestione del dolore muscoloscheletrico

Il metodo Pilates può essere eseguito anche con attrezzature semplici e a costo minimo, rendendolo un’attività socialmente ed economicamente importante.

Oltre ad attrezzi specifici ( un tempo coperti addirittura da brevetto ) che possono avere un certo impatto economico, molti validi esercizi possono essere fatti con strumenti semplici e a terra su un tappetino.

Nell’ottica della riduzione del consumo di farmaci per il controllo del dolore e del mantenimento di una valida autosufficienza e del miglioramento della qualità di vita, secondo alcuni studi scientifici il Pilates potrebbe avere un ruolo importante nel ridurre il peso economico di diverse malattie per i suoi evidenti benefici nei risultati.

Il Pilates nel post Covid e Long Covid

Il Pilates in ambito medico può essere di aiuto nei soggetti che hanno subito gli effetti dell’infezione da Cavid-19 con particolare riguardo alla performance fisica e alla qualità di vita.

Uno studio recente randomizzato controllato ha valutato l’efficacia del metodo Pilates in 145 soggetti giovani che erano stati ricoverati in ospedale per complicanze del Covid-19.

I risultati dimostrano che gli esercizi di Pilates hanno migliorato positivamente la resistenza muscolare del core stability e l’equilibrio del tronco nelle persone infette da COVID-19, il che ha avuto riflessi positivi nella qualità degli schemi di movimento e nella qualità della vita.

Ugualmente il metodo Pilates potrebbe essere di aiuto nei pazienti affetti dalla sindrome complessa del Post Covid assieme ad altri approcci già consolidati che prevedono un ampio ricondizionamento motorio generale e respiratorio / aerobico in particolare, del controllo dell’equilibrio nonché psicologico.

stefanoguidotti.com

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