PRP e artrosi ginocchio anca

Il Plasma Ricco di Piastrine ( PRP ) trova indicazione nell’ artrosi del ginocchio e dell’anca, ma anche in diverse altre patologie ortopediche e sportive.

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PRP nell’artrosi del ginocchio

Da molti anni ci occupiamo dell’approccio alla patologia degenerativa articolare con i fattori di crescita tessutali tra i quali il PRP rappresenta il caposaldo.

L’ Ortobiologia di cui si parla molto oggi si basa proprio sullo studio e l’utilizzo dei fattori di crescita tessutale.

Il PRP viene considerato tra gli approcci terapeutici raccomandati anche dalle Linee Guida Internazionali.

Si tratta di una tecnica piuttosto semplice e sicura effettuabile ambulatorialmente sia in ambito ospedaliero che extraospedaliero.

Le maggiori difficoltà che hanno contrastato questa tecnica negli anni sono state più burocratiche che tecnico scientifiche.

I condizionamenti derivano dall’essere quello emotrasfusionale un settore strettamente regolato da norme stringenti e vincolanti nazionali con diverse disposizioni attuative poi a livello regionale.

Anche se l’utilizzo di fattori di crescita derivati dal sangue configura l’uso terapeutico di emocomponenti per uso non trasfusionale ( EuNT ) le norme si rifanno a quello più generale della medicina trasfusionale.

Proprio le procedure per convenzionare le strutture ambulatoriali con le strutture di controllo hanno spesso rallentato lo svolgimento pratico e clinico di questa tecnica sul territorio.

Emocomponenti per uso non trasfusionale ( EuNT )

L’utilizzo di emocomponenti per uso non trasfusionale si è diffuso in diversi campi specialistici della medicina e della chirurgia.

In relazione alle modalità di impiego degli emocomponenti ad uso non trasfusionale occorre distinguere: un uso topico per applicazione su cute o mucose, un uso infiltrativo per iniezioni in tessuti o articolazioni ed un uso chirurgico per applicazione locale in sedi chirurgiche.

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PRP utilizzato per artrosi del ginocchio

Gli emocomponenti per uso non trasfusionale possono essere prodotti di origine piastrinica, plasmatica e sierica.

Gli EuNT per le dimostrate capacità rigenerative, riparative dei tessuti e di facilitazione della guarigione di lesioni cutanee e mucose, sono impiegati diffusamente in ambiti clinici appartenenti a differenti branche specialistiche della medicina e chirurgia, in regimi di assistenza sanitaria pubblica e privata.

Evoluzione della tecnica di preparazione del PRP

Abbiamo assistito al progressivo evolversi della metodica del PRP fin dalle prime esperienze con prelievo del sangue, preparazione e conservazione all’interno dei servizi trasfusionali ospedalieri.

Poi all’uso dei primi kit con preparazione e somministrazione nell’arco di alcune ore anche in strutture extraospedaliere, fino ai più recenti metodi ancora più rapidi ed estemporanei.

Attualmente utilizzando processi innovativi di preparazione è possibile eseguire il prelievo e procedere alla terapia nel giro di un tempo molto ristretto, nella stessa struttura, assicurando un alto livello di qualità, sicurezza ed efficacia.

L’evoluzione della tecnica in termini di rapidità e semplificazione purtroppo non ha però ridotto i costi di esecuzione che ricadono pienamente sul paziente in ambito privato libero professionale.

Conferme dell’ efficacia del Plasma Ricco di Piastrine in Ortopedia

Recentemente il Gruppo tecnico multidisciplinare coordinato dal Centro Nazionale Sangue ( CNS ) ha confermato l’efficacia del PRP nella cura dell’ artrosi del ginocchio e dell’ anca.

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Plasma Ricco di Piastrine ( PRP ) nella cura dell’artrosi dell’anca

E’ stato pubblicato infatti a giugno 2024 la terza edizione delle Indicazioni Terapeutiche sull’utilizzo degli emoderivati ad uso non trasfusionale sulla base delle evidenze consolidate rese disponibili dalla letteratura scientifica nei diversi ambiti di attività clinica, medica e chirurgica.

Artrosi del ginocchio e dell’anca curate con PRP

In ambito ortopedico particolare evidenza scientifica riguarda l’ artrosi del ginocchio e dell’ anca di grado 1- 3 secondo la scala di Kellgren-Lawrence.

Infatti queste due patologie hanno forti prove di efficacia secondo i criteri che regolano la medicina basata sull’evidenza ( EBM ).

Il grado di raccomandazione 1B attribuito significa raccomandazione forte con chiara evidenza del rapporto rischio/beneficio, probabilmente applicabile alla maggior parte dei pazienti.

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Preparato di PRP pronto per l’infiltrazione

Pertanto la cura dell’artrosi del ginocchio e dell’anca nel range di gravità 1-3 dovrà essere affrontato quando possibile con ciclo infiltrativo di tre sedute successive.

Tendinopatia rotulea e achillea, epicondilite e cuffia dei rotatori curate con PRP

Con raccomandazione 2B seguono nel documento succitato molte altre patologie ortopediche e medico sportive di frequente riscontro.

La raccomandazione 2B significa raccomandazione debole con incerta evidenza del rapporto rischio/beneficio; approcci alternativi che probabilmente sono migliori in certi pazienti e in certe circostanze.

Tra queste patologie troviamo la tendinopatia rotulea, quella achillea, l’ epicondilite e le lesioni della cuffia dei rotatori della spalla.

Infatti in queste patologie noi privilegiamo il trattamento con Onde d’Urto Focali ( ESWT ) ma potremmo prendere in considerazione la cura con PRP in casi particolari e selezionati.

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