La sindrome del tunnel carpale era raramente riscontrata nei bambini fino a qualche anno fa.
La sindrome origina ugualmente come nell’adulto da una sofferenza del nervo mediano che viene compresso nel tunnel carpale per condizioni anatomiche avverse transitorie o permanenti.
Una condizione tipica ad insorgenza acuta è invece quella legata a traumi ed infortuni che interessano il polso, solitamente l’epifisiolisi del radio distale, che solitamente regredisce con la riduzione anatomica e l’immobilizzazione.
I lavori scientifici sull’argomento pubblicati in letteratura sono pochissimi e fanno riferimento nella quasi totalità a forme legate a malattie genetiche.
Una forma nota da tempo ad esempio è la macrodattilia, una rara malformazione congenita in cui una o più dita, del piede o della mano, presentano dimensioni più grandi del normale.
Malattia da accumulo lisosomiale
La causa più frequente era la Malattia da accumulo lisosomiale riconducibile ad una mucopolisaccaridosi più frequentemente o una mucopolidosi meno frequentemente.
La malattia è dovuta alla combinazione di accumulo lisosomiale nel tessuto connettivo del retinacolo dei flessori ed un’anatomia difforme a causa di una conformazione ossea sottostante.
Malattie genetiche rare e sindrome del tunnel carpale
In altri casi di sindrome del tunnel carpale in età pediatrica si trattava di malattie familiari o ereditarie che comportavano alterazioni del tessuto connettivo, displasia della cartilagine o ossea, o del tessuto nervoso.
In rari casi è stato riscontrato solo un ispessimento del legamento trasverso del carpo o altre variazioni anatomiche di una delle tante strutture muscolari o tendinee locali ( palmare lungo o breve, flessore superficiale delle dita ecc ).
Queste anomalie sono di per se sufficienti a favorire la compressione del nervo mediano.
Sindrome del tunnel carpale nello sport e nella musica
Così come nell’adulto un’attività sportiva intensa e prolungata nello sport comporta anche nei bambini un ipertrofia delle strutture tendinee e connettivali accessorie coinvolte.
A questo si possono associare fenomeni infiammatori acuti o cronici con accumulo di liquido locale che occupa spazio all’interno o in prossimità del tunnel carpale, di per se poco estensibile, che determinano la compressione del nervo mediano e l’insorgere del dolore e del formicolio.
Analogamente allo sport, le stesse condizioni favorenti si possono realizzare nella pratica di attività strumentali musicali per le tante ore di esercizio quotidiano in bambini particolarmente bravi e promettenti, eseguite magari in condizioni posturali non corrette.
Possibili rischi per la salute nei bambini digitali
Le nuove tecnologie digitali hanno influenzato qualsiasi ambito della società, creando anche diverse generazioni.
Mark Prensky chiamava, nel 2001, “nativi digitali” quella generazione nata immersa nelle tecnologie come il computer, i videogiochi e i cellulari.
Ma soltanto una decina di anni dopo nascono i “bambini digitali” o “mobile born” con l’arrivo del tablet, che avendo uno schermo più grande e luminoso, attirava maggiormente l’attenzione dei bambini, ed era anche più semplice giocarci ed usarlo rispetto a un computer.
Questi “bambini digitali” appartengono ormai alla terza generazione digitale, che già ad 1 anno e 6 mesi sanno utilizzare il tablet con l’aiuto di un genitore.
L’uso eccessivo ( o meglio l’abuso ) delle tecnologie digitali in età infantile è causa di disturbi psicologici e fisici ormai ben codificati come ad esempio l’affaticamento della vista, l’isolamento psicologico e la creazione di un mondo popolato dagli eroi dei giochi e delle app che utilizzano solitamente.
Sindrome del tunnel carpale nei bambini digitali
Un quadro di recente individuazione è la sindrome del tunnel carpale per uso eccessivo delle mani e dei polsi nell’interazione col dispositivo digitale, molto spesso in quest’età rappresentato dal tablet.
Si realizza così una infiammazione cronica dei tendini e delle parti molli prossime al canale carpale con conseguente compressione del nervo mediano.
La sintomatologia è simile a quella della stessa sindrome nell’adulto ma spesso più sfumata, in parte per la maggiore capacità adattativa tipica dell’infanzia e in parte per la difficoltà di riferire i disturbi ai genitori.
D’altra parte gli stessi familiari, essendo completamente ignari di questa patologia, tendono a sottovalutare il problema non identificando nell’abuso digitale la causa del disturbo.
Sintomi d’allarme della sindrome del tunnel carpale nei bambini
I disturbi lamentati dal bambino che soffre di sindrome del tunnel carpale sono prevalentemente il dolore, descritto più spesso come vago agli arti superiori, per lo più bilaterale.
Difficilmente i bambini lamentano il formicolio tipico degli adulti, ma più spesso un “addormentamento” della o delle mano/i.
L’intensità dei disturbi può variare da giorno a giorno, talvolta modesti e discontinui, ripresentandosi anche a distanza di giorni, altre volte più acuti e persistenti.
Non raro il risveglio notturno per il dolore o la presenza del dolore al mattino al momento del risveglio.
Nel dubbio i genitori devono far visitare il bambino dal pediatra o dallo specialista ortopedico, che valuteranno il quadro clinico anamnestico ed eventualmente chiederanno gli esami necessari.
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