Il dolore anteriore del ginocchio può essere causato dalla sindrome femoro rotulea.
Abbiamo già trattato la patologia del tendine rotuleo, altra causa molto frequente del dolore in regione anteriore del ginocchio.
L’articolazione tra rotula e femore ha un anatomia molto complessa e delicata ed è soggetta a forze muscolari notevoli che possono metterla in difficoltà.
La rotula si trova ad essere dominata e gestita da forze “risultanti” dalla somma delle diverse forze applicate.
La displasia trocleare, la rotula alta, la lateralizzazione del tubercolo tibiale
Le cause all’origine del quadro clinico della sindrome femoro rotulea possono essere anatomiche intrinseche o estrinseche.
Altre volte sono prevalentemente funzionali in conseguenza di forze muscolari in squilibrio, evento infrequente negli allenamenti di potenziamento selettivo non corretto.
I difetti torsionali di tibia e femore, il valgismo del ginocchio
A farne i danni sono soprattutto le cartilagini articolari che rivestono le faccette articolari rotulee e quelle della troclea femorale, sottoposte a carichi meccanici di lavoro eccessivi.
Da prima si osservano lesioni condrali o osteocondrali, fino a fenomeni degenerativi artrosici successivi.
E’ una patologia di frequente riscontro in tutte le età dall’adolescenza all’età adulta con prevalenza per il genere femminile.
I disturbi tendono frequentemente a ripresentarsi nel tempo, spesso a cronicizzare, provocando un condizionamento nelle attività sportive in primo luogo e successivamente anche in quelle lavorative e quotidiane del soggetto.
La diagnosi di sindrome femoro rotulea
E’ importante per questo fare un attenta diagnosi e ricorrere prima possibile ad accorgimenti preventivi e terapeutici specifici, data la molteplicità delle possibili cause in gioco.
La diagnosi oltre all’anamnesi e all’esame obiettivo si basa su accertamenti strumentali che solo il medico può indicare e valutare.
Senza una diagnosi precisa non è possibile fare un percorso terapeutico valido e ogni tentativo inutile messo in campo è un contributo alla possibile temuta cronicizzazione.
La cura della sindrome femoro rotulea
La terapia della sindrome femoro rotulea è all’inizio conservativa e mira a rimuovere ove possibile le cause funzionali che ne sono all’origine, prevenendo così anche le ricadute.
La terapia medica si avvale dei prodotti condro protettori tradizionali come l’acido ialuronico, scegliendo quelli più indicati in questa patologia, e quelli più recenti basati sui fattori di crescita e la medicina rigenerativa come PRP e collagene.
Rimangono validi e sinergici i trattamenti riabilitativi ormai consolidati ed adattati al singolo caso, che difficilmente da soli riescono a risolvere il problema.
Sei interessato all’uso del Pilates nel dolore muscoloscheletrico ? LINK
Le Onde d’Urto e la sindrome femoro rotulea
Non risultano molto utili nella nostra esperienza le Onde d’Urto nella sindrome femoro rotulea, come suggerito invece da alcuni autori.
L’unica indicazione alle Onde d’Urto a nostro parere sono i quadri clinici con documentato edema osseo alla RMN, quindi quadri solitamente molto avanzati e trascurati, in cui queste possono dare davvero un contributo terapeutico notevole, anche sul dolore.