La tendinite o una disfunzione del tendine del Tibiale Posteriore sono le cause più frequenti di alterazione dell’arco plantare del piede nell’adulto.
Quando il tendine del Tibiale Posteriore perde la sua funzione meccanica di sostegno per processi infiammatori o degenerativi o ancor peggio per lesione parziale, si ha come conseguenza l’appiattimento graduale o improvviso della volta plantare.
Anche alcuni farmaci come cortisonici, chinoloni e fluorochinoloni possono influire negativamente sulla salute dei tendini.
Colpisce particolarmente il fatto che il piattismo del piede, più o meno grave, è monolaterale, mentre l’altro piede si presenta normale.
La sintomatologia include dolore alla caviglia posteriormente al malleolo tibiale e al piede medialmente con difficoltà a camminare e a correre.
Tibiale Posteriore e sindrome del Tunnel Tarsale
Il tendine del Tibiale Posteriore può contribuire in varia misura da solo o in concomitanza col tendine del flessore lungo dell’alluce e col tendine del flessore lungo delle dita, all’impingement del nervo tibiale posteriore che è alla base della sindrome del tunnel tarsale.
Quando si verifica la disfunzione o la tendinite del Tibiale Posteriore si può ricorrere nella maggior parte dei casi a cure conservative senza la necessità di un intervento chirurgico, usando fisioterapia plantari e tutori.
Il ricorso alla terapia chirurgica prevede tempi di recupero piuttosto lunghi e permane tutt’oggi incertezza su quale sia il tipo di intervento più indicato tra i diversi proposti per la lesione del tendine del Tibiale Posteriore.
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Le Onde d’Urto nella cura della tendinite del Tibiale Posteriore
Noi utilizziamo da anni con successo anche il trattamento con Onde d’Urto Focali.
Risale infatti al lontano 2009 il nostro primo scritto in cui, in tempi ancora pionieristici per le Onde d’Urto, prospettavamo questa nuova e promettente opportunità terapeutica.
Ecco una parte di quell’articolo:
Oggi dopo tanti anni di esperienza clinica possiamo confermare l’efficacia della terapia con Onde d’Urto Focali nella disfunzione del tendine del Tibiale Posteriore e nelle lesioni parziali assieme ad altri approcci riabilitativi ed ortesici.
Se le Onde d’Urto Focali vengono eseguite precocemente fin dai primi sintomi possono contrastare l’evoluzione della patologia scongiurando le lesioni parziali o massive tipiche dei quadri avanzati della malattia.
Meccanismo di azione delle Onde d’Urto sulla salute del tendine
In questo caso si sfruttano delle Onde d’Urto Focali gli effetti ben noti sulla rimozione dei costituenti danneggiati della matrice, sulla attivazione dei processi riparativi attribuiti alla proliferazione dei tenociti e alla neosintesi di collageno.
Le Onde d’Urto modulano inoltre i processi infiammatori che producono il danno tissutale e promuovono la formazione di nuovi piccoli vasi sanguigni ( neoangiogenesi).
Gli effetti benefici iniziano con un certo ritardo dopo il trattamento e si protraggono per mesi, in accordo con i meccanismi d’azione ormai ben noti di questa terapia.
La patologia è più frequenti in soggetti oltre i quarant’anni che praticano attività sportiva che comporta ripetuti traumi da impatto al suolo come corsa, calcio, tennis, basket.
Nella nostra esperienza questa patologia si riscontra anche in soggetti sedentari di mezza età, più esposte le donne degli uomini, in associazione a obesità, diabete mellito, ipertensione, pregressi traumi della caviglia o iniezioni locali di cortisonici, quadri artritici a diversa eziologia (esempio sindrome di Reiter, artrite reumatoide, artrite psoriasica, ecc).
Nell’anamnesi recente può risultare un attività fisica più intensa, l’uso di calzature non idonee o microtraumi ripetuti.
Il trattamento con Onde d’Urto in questa zona anatomica richiede buone conoscenze dell’anatomia e della tecnica, essendo spesso il problema in prossimità del nervo tibiale posteriore.
Le Onde d’Urto sono operatore dipendente e bisogna affidarsi a personale esperto e qualificato.
Rimaniamo a disposizione ai soliti recapiti.