Tubercolosi oggi in Ortopedia seconda parte

Dopo epidemiologia e caratteristiche della Tubercolosi (TBC) oggi, in questa seconda parte affronteremo i rischi potenziali in Ortopedia.

La localizzazione secondaria extrapolmonare ( EPTB ) a livello osseo ed articolare è tra le più frequenti tra le complicanze della Tbc polmonare.

La Tubercolosi ossea e articolare

La tubercolosi colpisce principalmente i polmoni, ma in alcuni casi può diffondersi ad altre parti del corpo.

Quando la tubercolosi si diffonde ad altri organi o apparati, si parla di tubercolosi extrapolmonare (EPTB) come quella appunto ossea e articolare.

Questo costituisce circa il 10 percento di tutti i casi di EPTB almeno negli Stati Uniti.

La tubercolosi ossea ed articolare è una forma di tubercolosi secondaria diffusa per via sanguigna e linfatica che colpisce la colonna vertebrale, le ossa lunghe e le articolazioni.

Negli Stati Uniti solo il 3 % circa di tutti i casi di tubercolosi colpisce il sistema osteoarticolare e tra questi casi la colonna vertebrale è la più comunemente colpita ma potrebbe potenzialmente colpire qualsiasi osso del corpo.

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Frattura patologica della 11a vertebra dorsale per morbo di Pott come appare alla radiografia

La diagnosi di tubercolosi osteoarticolare

Non è sempre facile riconoscere i sintomi della tubercolosi ossea fino a quando non è molto avanzata.

La tubercolosi ossea, in particolare la tubercolosi spinale, è difficile da diagnosticare perché è indolore nelle fasi iniziali e il paziente potrebbe non mostrare alcun sintomo.

Quando la tubercolosi ossea viene finalmente diagnosticata, purtroppo i segni e i sintomi sono solitamente molto avanzati.

Inoltre, a volte la malattia può essere dormiente nei polmoni o essere confusa con un’altra patologia respiratoria meno importante e diffondersi senza che il paziente sappia di avere alcuna forma di tubercolosi.

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Tubercolosi oggi in Ortopedia seconda parte. Percentuali di notifica per residenti per aree geografiche. Dati MdS.

I sintomi della tubercolosi ossea e articolare

Anche in mezzo a queste difficoltà si deve prestare attenzione ad alcuni sintomi locali non specifici come mal di schiena importante, gonfiore, rigidità e possibilità di ascessi.

La sintomatologia esordisce in modo subdolo e nel bambino il sintomo iniziale sono spesso spasmi muscolari notturni anche di lieve entità.

Nelle forme più avanzate possono essere presenti complicanze neurologiche come paraparesi / paraplegia, ipotonotrofia muscolare, deformazioni ossee, calore locale.

Possono esserci o meno sintomi generali quali fatica, facile stancabilità, febbre, sudorazioni notturne, perdita di peso.

I quadri clinici più comuni della tbc osteoarticolare

Le localizzazioni più frequenti a livello del sistema osteoarticolare riguardano la colonna ( col quadro tipico del morbo di Pott e la sacroileite ).

Tipica la cuneizzazione anteriore delle vertebre colpite dall’infezione con conseguente cifosi angolare che risulta evidente alla visita.

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Una storica pagina del Netter dedicata alla Artrite Tubercolare

Seguono quelle all’articolazione dell’anca col quadro clinico della coxite tubercolare, ma anche della borsite trocanterica specifica e al ginocchio con la gonilite tubercolare.

Ma anche il gomito, la caviglia, la spalla e il polso.

La tubercolosi articolare è una malattia cronica a progressione lenta che si presenta come monoartrite, di solito dell’anca o del ginocchio, nel 90% dei casi e colpisce più frequentemente adolescenti o giovani adulti.

Non a caso una storica tavola del Netter mostra l’immagine di un giovane con i segni clinici di una coxite tubercolare.

Una precedente lesione traumatica può rappresentare l’evento precipitante e la manifestazione più precoce è il dolore, che può precedere i segni dell’infiammazione per settimane o mesi.

Infatti la febbre e i sintomi sistemici sono di solito assenti.

L’edema pastoso senza arrossamento a carico dell’articolazione colpita con raccolta liquida e marcata ipotrofia muscolare distrettuale sono segni tipici.

Take home message

Tubercolosi oggi in Ortopedia seconda parte

La tubercolosi ossea è più rischiosa nei paesi in via di sviluppo o per le persone che vivono con l’AIDS o altre malattie gravi che riducono le difese immunitarie.

La tubercolosi torna ad essere la principale minaccia infettiva mortale, superando il COVID-19 : a lanciare l’allarme è l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) sulla base dei dati del nuovo rapporto sulla tubercolosi.

Anche se il rischio di tubercolosi è basso nei paesi sviluppati, la tubercolosi ossea è ancora qualcosa a cui prestare attenzione.

Il fatto che oggi nei paesi più sviluppati la Tbc sia una malattia rara rende più difficile pensarci, sospettarla e fare la diagnosi, perdendo tempo prezioso.

E’ fondamentale conoscere e ricordare i sintomi precoci della Tbc ossea per una cura efficace e un decorso meno invalidante.

Può colpire a tutte le età bambini ed adolescenti compresi.

Quando questa malattia viene diagnosticata, può essere trattata con terapia medica prolungata nel tempo e comporta importanti rinunce e sacrifici.

Si tratta di una terapia medica molto impegnativa e lunga con più antibiotici contemporanei che necessita di numerosi controlli da parte dei medici curanti.

Nei casi più gravi, specie con localizzazioni extrapolmonari ( EPTB ) i farmaci possono essere utilizzati in aggiunta all’intervento chirurgico.

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